Dal 13 al 16 giugno. Si inizia alle 18.00 al parco urbano cittadino e si continua con il doppio set con aperitivo delle 19.30 e delle 21 nel cortile della sede dei Musei Civici.

Ritorna l’appuntamento dell’estate con Macerata Jazz Summer, la rassagna ideata dall’associazione Musicamdo con il sostegno del Comune di Macerata, del Ministero della Cultura, della Regione Marche e dell’Università di Macerata, e in collaborazione con il Premio Internazionale Massimo Urbani, e I-Jazz, che dal 13 al 16 giugno animerà i suggestivi spazi di Palazzo Buonaccorsi e del Parco Urbano di Fontescodella.

Anche quest’anno la manifestazione è volta a nobilitare il jazz nelle sue più ampie declinazioni, portando la musica negli spazi cittadini e promuovendo i giovani musicisti che sanno essere sempre ispiratori di innovazione e talento.

Prosegue perciò il lavoro in stretta sinergia con il Premio Internazionale Massimo Urbani di Camerino, massima competizione italiana per giovani solisti jazz che inaugurerà la sua XXVII edizione nella città ducale nelle giornate dell’1 e 2 luglio. Tanti infatti i giovani musicisti incoronati dal Premio che calcheranno il palco nella rassegna maceratese.

In quattro giorni, ben dieci concerti in due location differenti. Il Parco Urbano di Fontescodella si aprirà alla musica live nelle giornate del 13, 14 e 15 giugno con i concerti gratuiti delle ore 18. Palazzo Buonaccorsi invece negli stessi giorni farà spazio alla musica con un doppio set serale, alle 19.30 e alle 21, mentre venerdì 16 concentrerà tutto in un unico concerto alle 21. Nella splendida cornice del cortile del palazzo sarà poi possibile anche gustare un aperitivo cena a cura de Il Forno di Matteo con tante eccellenze del territorio e i prodotti dell’azienda agricola la Dispensa di Clara.

«Riparte, a Macerata, un’estate piena di musica che coinvolge più luoghi della città grazie al lavoro delle migliori esperienze in campo musicale – ha commentato l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta – Macerata Jazz Summer 2023 interesserà nuovi spazi per intercettare sempre più giovani, famiglie, anziani e tutti quelli che vorranno godere di concerti di qualità con artisti “generosi” che vivono la musica come valore e piacere da condividere e come arricchimento personale per sé stessi e per gli altri. Una manifestazione che è stata anche capace di ottimizzare le risorse mettendo a sistema i vari progetti presenti in città».

«Macerata Jazz Summer presenta anche quest’anno un’edizione molto ricca che si caratterizza per la presenza di molti giovani talenti considerati già delle star del jazz italiano come Giovanni e Matteo Cutello, Camilla Battaglia e Rosa Brunello, Alberto Gurrisi e Alessandro Usai – commenta il direttore artistico Daniele Massimi – Non mancherà poi un doveroso e sentito omaggio a Paolo Piangiarelli e Franco Cerri due figure che hanno dedicato la loro vita alla valorizzazione del jazz italiano e dei giovani. Ampio spazio viene dato alla presentazione di progetti discografici di jazzisti marchigiani che hanno raggiunto una grande qualità artistica sviluppando la loro ricerca musicale. Novità dell’edizione è poi rappresentato dai concerti pomeridiani in acustico al Parco Urbano di Fontescodella. Una dimensione intima e rilassata, perfettamente integrata con lo spazio naturale. La quattro giorni si chiude con il nuovo progetto di Mafalda Minnozzi, artista marchigiana molto apprezzata nel mondo».

Proprio presso lo spazio dedicato del Parco Urbano di Fontescodella verrà allestita, in collaborazione con Nidi e Scuole d’Infanzia della Città di Macerata, la mostra fotografica “I bambini e la città”, progetto di continuità da 0 a 6 anni che intende esplorare il rapporto dei più piccoli con la musica, iniziando un primissimo percorso di educazione all’ascolto.

L’iniziativa si colloca all’interno del ventaglio di attività che in quest’anno scolastico ha visto nidi e scuole collaborare assieme all’Assessorato alla cultura e all’istruzione per offrire a bambini, bambine e famiglie della nostra città, occasioni d’incontro, socializzazione e apprendimento nei luoghi della cultura (piazze, musei, monumenti), nei parchi pubblici e con la musica. Luoghi, natura e musica sono, infatti, i tre filoni tematici sui quali si sono intrecciate esperienze e progettualità condivise tra i due cicli d’istruzione, 15 scuole dell’infanzia e 15 nidi, pubblico e privato assieme, per una città sempre più inclusiva e a misura di bambino.