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Beelzebul vs beelzebub: il commento del teologo biblista Alberto Maggi al Vangelo del giorno. L’intervista di Francesca Travaglini.

D: A proposito di paradiso, ci rivolgiamo al nostro teologo biblista di riferimento, frate Alberto Maggi per il Vangelo del giorno, ciao ben ritrovato.

R: Buona domenica Francesca.

D: Che cosa ci racconta appunto il Vangelo oggi?

R: Il capitolo 3 di Marco, forse il più drammatico, con questa drammaticità, solo questo Evangelista ce lo descrive è una situazione grave perché se da una parte le folle sempre più grandi numerose seguono Gesù, dall’altra scappa l’allarme nella famiglia di Gesù, che decidono che è andato fuori di testa e lo vanno a catturare e nello stesso tempo da Gerusalemme, centro delle istituzioni religiosa, salgono gli scribi, gli scribi chi sono, era il magistero ufficiale, la loro parola era la parola di Dio, ebbene possiamo immaginare la scena, questi personaggi così importanti che da Gerusalemme salgono in Galilea arrivano e la loro sentenza, costui è posseduto da Belzebul, teniamo presente la L finale per comprendere tra la diffamazione contro Gesù è stata curata nei minimi particolari, perché tra le centinaia di demoni, nei quali il popolo credeva, gli scribi, scelgono il più popolare e nello stesso tempo era il più temuto dalla gente, cos’è Belzebul è una forma dispregiativa di Bal zebub, Bal e in aramaico significa Signore, zebub zebub sono mosche, ma delle mosche particolari, ci avete presente quelle mosche verdi fosforescenti che troviamo in campagna sulle cacche, erano queste, perché questa era una divinità filistea, era protettrice delle malattie dalle quali queste mosche si pensava che fossero un veicolo, quelle mosche che si affollavano sulle carogne, sia sugli animali sacrificati a Dio nel tempio, erano considerati a quel tempo dei demoni e allora mentre Balzebub con la b finale era il Dio che proteggeva da queste mosche, Beelzebul con la L finale significa signore del letame, e cosa fa il letame? Attira queste mosche, il vogo impuro per eccellenza, allora la scelta del nome del demonio perchè allunare e diamare, Gesù è tremenda invitano il popolo a stare alla larga da Gesù non possono dire che Gesù non guarisce, lo vede la gente che guarisce però lo dicono attenti, se vi guarisce lo fa per infettarci di più in maniera irrimediabile, non è vero che Gesù libera le persone le rende ancora di più vittime del demonio, in quanto i suoi poteri vengono dal capo dei demoni,  allora Gesù gli dà dei cretini perché dicono se Satana diviso contro se stesso non si può reggere e c’è la sentenza più dura di Gesù, dice qualunque peccato qualunque bestemmia, degli uomini sarà perdonata ma la bestemmia, contro lo Spirito Santo, non sarà perdonata mai qual è la bestemmia, contro lo spirito santo è la bestemmia dei capi dell’autorità civili e religiose è una citazione del Profeta Isaia, guai a quelli che dicono che quello che è bene, è male perché  conviene e quello che è male, è bene, allora Gesù dice quelli che per la loro convenienza dicono che ciò che fa bene agli uomini e lui stava facendo bene agli uomini è male, questi non saranno mai perdonati ma non perché Dio non perdona perché questi non chiederanno mai perdono hanno già sentenziato, che Gesù è un bestemmiatore che è posseduto dallo Spirito impuro non gli chiederanno mai perdono, quindi il monito di Gesù è molto grave, attenti alla convenienza a trasformare che quello che è male per gli uomini dire che è un bene e quello che è un bene dire un male perché a noi ci conviene, direi allora un Vangelo molto profondo è bellissimo anche andare a fondo delle parole, per capire il significato intrinseco che a volte invece ci sfugge Belzebu sembra quasi una per una sola consonante la L e la B c’è una grande differenza.

D: Esatto, quindi grazie mille al nostro teologo biblista di riferimento, vi invito a leggere i suoi libri.

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