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Benedetto Bustini e i marroncini di Rotella: CoolTOURando con Emanuele Luciani e Francesca Travaglini.

D: C’è anche lui Emanuele Luciani di coolturando andiamo subito da lui.

R: Ciao Francesca, buonasera a tutti, allora stiamo proseguendo una filone molto particolare, dopo esserci occupati dei borghi, dei sentieri, dei paesaggi, andiamo a cercare quegli artisti che hanno caratterizzato la nostra terra con l’arte, con la propria arte visuale e pittorica, normalmente ho parlato di persone sempre secondarie, questa volta non solo andiamo a prendere un artista secondario, ma uno che è abbastanza sconosciuto, ma che ha fatto la storia di un paese ben preciso, questo paese si chiama Rotella, stiamo parlando del Monte dell’Ascensione, questo paese famoso per le sue castagne, ma se mi sentono i Rotelli mi diranno marroncino dell’ascensione,ma in questo paese c’è nato un artista davvero impressionante, si chiama Benedetto Bustini è nato nel 1930 ed è morto pochissimi anni fa nel 2020 all’età di 90 anni, ed  ha diverse particolarità, la prima è che è amato dai suoi cittadini, è un po’ raro che un artista venga in qualche modo aiutato a elevarsi dalla propria cittadinanza invece sia in vita sia ora che non  è più con noi la sua arte è valorizzata dai suoi concittadini.

D: Ma di che arte parliamo?

R: Parliamo di un’arte davvero strana ai miei occhi, quasi incredibile, infatti si chiama Iper fantastica, cioè l’esaltazione dell’astrattismo, e di un’idea davvero particolare come quella che la luce non è più una luce naturale ma deve scaturire dal quadro attraverso i suoi tantissimi colori, quindi i quadri di Benedetto Bustini saranno sempre fonte di calore e di colore, ma la cosa particolare è che Rotelle in questo periodo, soprattutto nel post sisma, non ha un luogo dove ospitare queste opere, ma il punto è che comunque le sue opere hanno trovato un loro naturale luogo di esposizione, il bar del paese, quindi io vi invito ad andare a Rotella a mangiare i marroncini ma anche a guardare le meravigliose opere di Benedetto Bustini.

D: Ciao Emanuele ci segniamo questo nome e poi ce ne andiamo a rotella a scofanare i marroncini tipici ma anche a scoprire questo grande artista.

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