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Diego Fusaro, filosofo e saggista, dice la sua sull’attentato a Mosca. L’intervista di Francesca Travaglini.

D: Diamo il ben ritrovato al filosofo e saggista Diego Fusaro, ciao rieccoci qua!

R: Un caro saluto a tutti da Diego Fusaro!

D: Diego Fusaro come sempre commenta insieme a noi l’attualità e la triste attualità di cui ovviamente tutti stanno parlando: un attentato pazzesco che c’è stato a Mosca, almeno 133 i morti, ma altrettanti, se non di più, feriti e di cui tra l’altro tre bambini, insomma un attentato terribile di cui poi non si capisce la paternità, perché l’isis l’ha rivendicato, Putin dice che invece è stata Kiev, Kiev nega. Tu che ne pensi Diego?

R: Ma intanto ovviamente è un fatto di una gravità inaudita e questo deve essere registrato anzitutto e quindi massima solidarietà al popolo Russo per questo gravissimo attentato, resta da capire chi l’abbia compiuto, a che scopo, in vista di quali obiettivi; la domanda da porre è: chi trae beneficio da tutto questo? Da subito si è detto che si trattava dell’isis che ha anche rivendicato l’attentato, ma non è chiaro chi sia l’isis chi lo finanzia, alcuni credono l’occidente, da altre parti si dice che è un prodotto dell’islamismo radicale, c’è poca chiarezza su cosa sia realmente l’isis; ma in ogni caso sembra poco plausibile che si tratti dell’isis a dire la verità se consideriamo che l’isis ha sempre colpito obiettivi occidentali, ha sempre dichiarato che l’occidente era il suo nemico, perché colpire la Russia che a sua volta è nemica dell’Occidente? La Russia per parte sua ha subito seguito un’altra pista dicendo che l’attentato è di matrice Ucraina, in questo caso, o anche in argomenti né a favore contro questa tesi, ci limitiamo a registrarla e in effetti se fossimo in un giallo il movente sarebbe più chiaro evidentemente dato che c’è una guerra tra Russia e Ucraina, dato che la Russia ha già subito un attentato nell’estate del 2022 con la morte della figlia del filosofo Dugin: Daria Dugina, quindi non è nuova a queste vicende purtroppo la Russia, Putin ha detto intanto che chi c’è dietro a queste vicende ne pagherà le conseguenze e  chiaramente ha indicato la pista Ucraina. Questo naturalmente rischia di portare ad un intensificarsi di un conflitto già tragico e questo è quello che forse deve essere temuto più di tutto.

D: Ma a quanto pare questa escalation di violenza è destinata a ingrandirsi sempre di più, noi ci speriamo sempre nella fine di tutte le guerre, almeno quelle vicine a noi, perché comunque la guerra c’è in molte parti del mondo naturalmente, però queste, che sembrano proprio riguardarci da vicino invece, probabilmente è di là da venire.

R: Sì, tra l’altro proprio in questi giorni l’Unione Europea ha preso la decisione di allertare i civili perché si preparino a un eventualità della guerra, quindi l’aria che si respira in Europa è un’aria decisamente bellicista e l’Unione Europea lo ha detto apertamente quindi questo è il contesto, ancora una volta, sciaguratamente, si è scelto di non seguire la via della pace e della diplomazia ma di prendere parte alla guerra in questo conflitto in cui l’Europa avrebbe dovuto mantenersi su posizioni neutrali e di promozione del dialogo. Voglio citare in conclusione un passaggio molto bello dell’Antico Credo che diceva che la pace è secondo natura, perché in pace sono i figli che seppelliscono i padri, la guerra è contro natura perché sono i padri che seppelliscono i figli.

D: E chi ci rimette in guerra è sempre la povera gente, quindi da lì vincitori e vinti non hanno differenze neanche in questo, grazie mille Diego Fusaro. Se volete approfondire il suo pensiero leggete i suoi libri oppure andate a sentirlo live. Dove ti troviamo prossimamente?

R: Sarò il 16 di aprile alla marchigiana di Sarnano per una cena filosofica letteraria e poi il 17 di aprile sarò a San Severino Marche nella rassegna organizzata da Gianluca Bonifazi di filosofia e cultura insieme a Cosimo Massaro, parleremo di Europa e spirito quindi 16 Sarnano, 17 invece a San Severino.

D: Grazie mille a domenica prossima!

R: Un caro saluto da Diego Fusaro!

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