Dal 23 al 30 novembre 2025, a Jesi, si svolge la III edizione di “Latudini festival”, dedicato alla conoscenza del presente attraverso le prospettive di donne e uomini che indagano con arte e capacità. L’evento si concentra sul tema dei “Confini”, intesi come luoghi di incontro, confronto o limiti da esplorare e comprendere, affrontando confini immateriali, differenze culturali, centri e periferie in dialogo tra loro con linguaggi diversi.

L’intero programma del festival viene promosso dall’associazione KAR Movimento Creativo, sostenuta dal Comune di Jesi, Confartigianato Ancona e Pesaro Urbino, Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, Istituto Superiore di Studi “G. Leopardi” di Macerata, e dall’editore Iperborea di Milano. Sono inoltre coinvolti partner come Argiana Elerica, B&B InCentro, LimoneBlu, ACCA fotografia, Francesca Tilio e GiraeVolta, che contribuiscono alla realizzazione di questo evento culturale volto a esplorare e condividere i confini del presente.

IL PROGRAMMA

L’apertura avviene giovedì 23 settembre alle ore 21:15 presso la Biblioteca Planeana, con la presentazione del romanzo di Elvira Mujčić“La stagione che non c’era”. L’autrice, nata in Jugoslavia e emigrata in Italia durante la guerra in Bosnia, racconta le tensioni nazionaliste del 1990 in Jugoslavia, offrendo uno sguardo sul passato e sulla complessità dei confini culturali e politici.

Il giorno successivo, venerdì 24 settembre alle ore 17:00, si inaugura presso il cortile della Biblioteca la mostra “The Passenger. Confini”, curata da Marco Agosta e Francesco Merlini, dedicata alla rivista per esploratori del mondo. Successivamente, alle ore 18:30, si tiene un incontro con il fotografo Olivo Barbieri, che presenta la sua recente pubblicazione  “Timed Spaces 2003-2023”. Barbieri, tra i più importanti fotografi italiani, ripercorre il suo percorso artistico iniziato negli anni ’80 con il progetto *Viaggio in Italia*, analizzando come lo sguardo può percepire la realtà attraverso i luoghi e i confini che li delimitano.

 

JESI: 3° EDIZIONE DEL "LATUDINI FESTIVAL"