Presso la sede di BAAS Studio a Colli del Tronto, è stato presentato il corso di formazione “Aiuto Cuoco”, un’iniziativa cruciale per l’inclusione lavorativa di persone in situazione di fragilità. L’assessore regionale al Lavoro e alla Formazione Professionale, Stefano Aguzzi, ha evidenziato l’importanza del progetto, che coinvolge 18 corsisti. L’iniziativa è finanziata attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), specificamente attraverso l’avviso GOL (Garanzia Occupabilità dei Lavoratori), e nasce dalla collaborazione con la locale AST.
Il corso è stato progettato per rispondere alle esigenze di persone con disabilità e mira a dimostrare che, con le giuste opportunità, queste persone possono eccellere in mansioni professionali. Aguzzi ha sottolineato che il programma non solo offrirà un futuro lavorativo ai corsisti, ma li aiuterà anche a interagire più attivamente con la comunità, superando le barriere familiari.
Il percorso formativo prevede un totale di 640 ore, di cui 600 ore dedicate all’acquisizione delle competenze specifiche per la figura professionale dell’aiuto cuoco e 40 ore di aggiornamento sulle competenze digitali. L’approccio pratico e laboratoriale è particolarmente rilevante, con moduli che comprendono 100 ore sulla panificazione e 50 ore sulla preparazione della pasta fresca. Inoltre, il programma include corsi sulla sicurezza sul lavoro, fondamentali per garantire un ambiente di lavoro sicuro e conforme alle normative.
Per facilitare la partecipazione, sono stati implementati vari ausili, come il servizio di trasporto, reso possibile grazie alla collaborazione con gli ambiti sociali di Ascoli, Vallata del Tronto e San Benedetto del Tronto. Questo aspetto garantisce che il corso sia accessibile a tutti i partecipanti.
Al termine della formazione teorica e pratica, gli allievi potranno svolgere uno stage di 240 ore in contesti lavorativi reali. Questa esperienza rappresenta un’opportunità fondamentale per applicare le competenze apprese e per prepararsi a entrare nel mercato del lavoro. L’iniziativa, dunque, non solo forma professionisti ma promuove anche l’inclusione sociale e lavorativa, contribuendo a costruire un futuro migliore per i partecipanti.
