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Diego Fusaro, filosofo e saggista, dice la sua sull’attentato al primo ministro slovacco Robert Fico ad opera del fondatore del comitato contro la violenza Juraj Cintula. L’intervista di Francesca Travaglini.

D: Diamo come sempre il ben ritrovato al filosofo, e saggista, Diego Fusaro, questo attentato al premier slovacco Robert Fico, ci ha veramente sconvolti, anche perché insomma l’attentatore è membro della società nazionale degli scrittori e fondatore del comitato contro la violenza ha funzionato poco questa cosa.

R: Siamo davvero in un mondo Rovelliano, in cui colpi di Stato, vengono chiamati governi tecnici e gli attentatori vengono chiamati Poeti non violenti, ecco verrebbe da commentare così l’attentato orrendo che ha subito il premier slovacco Robert, credo si dica Pizzo nella lingua Slovacca, comunque ha subito un attentato molto grave, le condizioni di vita sono state dette disperate, anche se ieri c’erano aggiornamenti che parlavano di prognosi positive in ogni caso è un una gravità inaudita che merita qualche riflessione, controvento direi anzitutto, cercano in ogni modo di presentare l’accaduto come se fosse un frutto dell’agire di un pazzo, di un poeta folle, di un soggetto isolato, invece io temo che sia il frutto di una propaganda pressante martellante e gravida di odio, fatta molto spesso da quelli che parlano di inclusività e di lotta all’odio, non dimentichiamo che sono usciti in tutta Europa veramente spietati contro Fico, lui che proviene appunto dal Partito Comunista, Fico è stato presentato come un oppositore, come infatti è stato delle politiche dell’oms, come un sovranista che si oppone alle politiche dell’ordine globale, atlantista, insomma si è creato un vero e proprio clima di odio generalizzato verso di lui, è stato anche definito più volte il bullo rosso di Putin e così via e quindi leggerei  questo attentato come frutto di una propaganda vile o scena contro di lui e mi spingerei anche a dire pure in assenza di prove quasi a mo di interpretazione congetturale, che in qualche misura è anche un avvertimento che viene lanciato a contrastare l’ordine Liberal atlantista, come ha fatto Fico, ecco questo è un po’ a mio giudizio il quadro in cui leggere questa tragica vicenda, anche in questi giorni colpisce davvero leggere, anche in Italia, articoli, mentre il premier slovacco lotta tra la vita e la morte in cui viene ancora una volta diffamato come putin novax e così via, ecco forse in questi momenti bisognerebbe seppellire l’ascia di guerra, almeno protempore e lasciare spazio a sentimenti più umani, sì c’è un clima di leggerissima omertà, riguardo anche a tematiche come Gaza, faccio riferimento anche adesso, proprio un altro volo pindarico verso l’attentato che ha subito Chef Rubio qui in Italia, cioè che si schierava, contro ovviamente regime sionista ed è stato preso a casa sua, cioè hanno proprio tagliato i fili del suo cancello, quindi  gli estremisti sionisti l’hanno massacrato di botte e potevano tranquillamente ucciderlo per come l’hanno ridotto, esattamente così lo leggerei in questo stesso quadro di odio generale che viene ormai sdoganato in nome del bene, viene presentato questo odio come se fosse frutto del bene, dell’amore, della lotta per la Libertà, invece produce questi effetti tremendi Chef Rubio è stato pestato a sangue, circolano le immagini del suo volto gonfio di  lividi per le botte ricevute, ha individuato i responsabili, poi bisognerà vedere gli accertamenti, dove porteranno, si è sdoganato un clima di  odio in nome del Progresso e dell’ordine liberale, questo è il paradosso della nostra situazione, ma leggevo anche di un articolo in cui si diceva che le proteste che stanno, con ottime ragioni, facendo gli studenti negli Stati Uniti in difesa delle ragioni del popolo di Gaza sono proteste finanziate dalla Cina, quindi vengono liquidate in blocco, ecco io non mi stupisco neanche più tanto di questo regime di narrazione propagandistica, mi stupisco che ci siano ancora persone disposte ad accettarlo e a credervi  o a far finta di crederci, diciamo anche un po’ per convenienza.

D: Quindi grazie mille, se volete approfondire il pensiero di Diego Fusaro, leggete i suoi libri tra cui “odio la resilienza”, oggi vi segnaliamo questo “contro la Mistica della sopportazione” Edito da Rizzoli, dove ti troviamo live prossimamente Diego?

R: Io sarò il 26 di maggio a Civitanova Marche, presso American Graffiti alle ore 18, insieme a Cosimo Massaro, parleremo di Europa, spirito e Finanza in un evento organizzato da Gianluca Bonifazi.

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