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Frutta ai cani? La parola al dott. Emanuele Tosi, in arte Zio Vet! L’intervista di Francesca Travaglini.

D: Arriva anche lui, Zio Vet, ciao e ben ritrovato Emanuele Tosi, il nostro dottore di fiducia.

R: Grazie Buonasera a tutti, buonasera Francesca e ai radio e video ascoltatori

D: Ormai per noi sei Zio Vet in maniera anche un po’ affettuosa e trovate anche tutte le sue info su  ziovet.com, il suo libro ‘Pet Parent, come diventare il genitore perfetto del tuo cane’, a partire dalla nutrizione, oggi mi dicevi parliamo di frutta.

R: Eh già, arriverà il caldo quindi, come noi esseri umani amiamo poi dilettare le nostre papille gustative con della frutta, la domanda è: anche al cane e al gatto si può dare la frutta? La risposta è: assolutamente sì, ma a determinate condizioni, soprattutto nel cane, perchè il gatto non è così avvezzo alla frutta, bisogna dire che il gatto non ha proprio anatomicamente le papille gustative che apprezzano il valore nutritivo e soprattutto il valore di gusto della frutta, mentre il cane è un po’ furbacchione e quindi la mangerebbe molto volentieri, il problema è che la frutta è calorica, quindi se la dobbiamo inserire nel pasto bisogna farsi fare una giusta grammatura da un nutrizionista veterinario e non darla a casaccio, mentre il consiglio che dà Zio Vet è questo: usiamola sempre come snack, quindi come premio quando dobbiamo giocare con il nostro animale, ma sempre nelle moderate porzioni. Il frutto migliore non esiste ma di sicuro ci sono frutti proibiti come ad esempio l’uva poiché è pericolosa per i reni, e quindi tutti i derivati quindi uva, uva sultanina, uvetta. L’uva non va assolutamente considerata, come non bisogna considerare le noci, quelle di macadamia, ovvero quelle noci più grandi, perché da recenti studi sembrano avere degli effetti poco gradevoli sul fegato quindi meglio le mandorle se vogliamo dare della frutta secca, ma in realtà va bene nel cane la mela, la pera, anche non sbucciate, la mela meglio quella rossa su quella gialla perché la mela gialla è leggermente più acidula e a volte non è proprio graditissima dal cane. Il dilemma è: le arance, i mandarini e quindi gli agrumi al cane sì o no? Non c’è una evidenza scientifica che dica che siano pericolosi però io dico sempre che se un animale ha lo stomaco delicato, perché magari viene da problemi di quel distretto, sarebbe meglio non dare gli agrumi, perché l’agrume tende ad acidificare l’ambiente, quindi meglio di no; possiamo usare il kiwi, io eviterei la banana perché è molto calorica come per noi. Rimaniamo su questi frutti classici, va bene l’anguria d’estate perché comunque è ricca di minerali ma anche ricca di acqua, quindi anche soprattutto in animali anziani che bevono poco possiamo utilizzarla e un piccolo consiglio, si può usarla come snack  e o la diamo fresca oppure ci compriamo un essiccatore che costa pochi euro online o in qualsiasi negozio, facciamo proprio dei dei petali di pera o di mela essiccati o se usiamo il forno di casa mettiamo tanto tempo a molto basso come gradazione del forno e si fanno dei petali croccanti che al cane piacciono perché li morde con divertimento e soprattutto contengono sostanze che sono anche dolci quindi hanno ottima azione come regalo.

D: Tipo delle patatine però buone anche per noi. Perfetto allora, grazie mille. Adesso io intanto ho imparato che la frutta si può dare ai cani. Per fugare ogni dubbio leggete il suo libro Pet Parent che trovate su ziovet.com. Grazie mille Emanuele Tosi, l’appuntamento è mercoledì prossimo con i consigli per i nostri pets!

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