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Il buon uso della memoria trae insegnamenti dal passato per non ripetere gli stessi errori nel presente. Il commento del filosofo e saggista Diego Fusaro sulla Giornata della Memoria (selettiva) di quest’anno. L’intervista di Francesca Travaglini.

D: Anche con lui, il filosofo e saggista, Diego Fusaro. Ciao, ben ritrovato Diego.

R:  Un caro saluto da Diego Fusaro e buona domenica.

D:  Diego Abbiamo ricordato ieri nella giornata della memoria un vergognoso genocidio, ma a quanto pare una giornata della memoria un po’ selettiva, perché nel frattempo c’è un altro genocidio in atto.

R: E’ proprio così, infatti la giornata della memoria dovrebbe ricordarci che mai più deve valere, per tutti naturalmente. A questo riguardo io distinguo con Adorno tre diversi tipi di memoria: c’è una memoria buona, il buon uso della memoria, quello che usa il ricordo degli orrori del passato per educare le nuove generazioni a ciò che non possano ripetersi o, ove si ripetano, vengano combattuti; c’è poi un uso sterile della memoria fine a se stesso che con Nietzsche definirei storia antiquaria, chi ricorda il passato senza trarne alcuni insegnamento; e infine c’è anche un uso cattivo della memoria, che mi sembra oggi dominante, che è quello di chi usa le tragedie del passato rammemorndone, nono per combattere gli orrori, ma per giustificarli ed è quello che sta accadendo oggi, dato che, purtroppo, viene utilizzata la memoria sostanzialmente per giustificare le politiche imperialistiche di Israele e dunque possiamo ben dire che le vittime degli orrori del passato vengono mortificate una seconda volta da che vengono incorporate all’interno di un progetto ideologico che giustifica i nuovi orrori. Ecco Gramsci diceva che la storia insegna, ma non ha scolari, e io aggiungo che proprio per questo siamo purtroppo condannati a ripeterla con tutti i suoi orrori e tutte le sue atrocità. Tra l’altro, a proposito di memoria storica, mi piace ricordare che il 27 gennaio del 1945 Auschwitz fu liberata dalle truppe sovietiche, non da quelle americane.

D: Ecco questo magari va ricordato a volte. No c’è anche una falsa polarizzazione del pensiero tra chi dice ‘’Ma sì però sono terroristi quelli di Hamas’’. Ma certo che quelli di Hamas sono terroristi, ci mancherebbe si può condannare entrambe diciamo le estremizzazioni. Certamente il genocidio di un popolo che tra l’altro nel mondo dei social è sotto gli occhi di tutti perché basta aprire Instagram, tiktok… Cioè non sono informazioni nascoste come poteva essere ccco il pogrom quello di Auschwitz che poi è venuto fuori no e queste sono davvero sotto gli occhi di tutti e sono inaccettabili.

R: E’ proprio così i terroristi di amas sono inqualificabili e inaccettabili però colpire la popolazione civile di Gaza dicendo che si sta facendo la lotta al terrorismo è una follia pari a chi bombarde Palermo e la Sicilia dicendo che sta combattendo contro la mafia evidentemente. E’ una follia a tutti gli effetti e però nell’ordine del discorso oggi imperante riesce ad accreditarsi; tant’è che i più l’ accettano supinamente anche se in realtà adesso al tribunale dell’Aja è stata presentata l’accusa di genocidio a Israele che ha proposto l’archiviazione, ma è stata respinta dunque vedremo gli sviluppi, però mi pare un passaggio davvero notevole questo.

D: Sì, certamente. Poi c’è stata anche il pronunciamento del presidente Mattarella, prima ancora della Presidente Meloni che insomma auspicano anche il riconoscimento, perlomeno Meloni, dello Stato palestinese… quindi insomma, vabbè staremo a vedere cercheremo di capire cosa accadrà nei prossimi giorni. Nel frattempo Diego presentiamo anche il tuo libro ‘’Sinistrash. Contro il neoliberismo progressista.’’ Edito da Piemme.

R: Sì, è un libro scritto alla maniera dantesca perché è un viaggio nel nell’inferno delle sinistre post-comuniste costruito in forma di gironi danteschi: c’è il girone della sinistrash arcobaleno e della sinistratrah green; della sinistrash filo-bancaria e anche quello della sinistrash imperialistica, che è quella che anziché opporsi all’imperialismo, come faceva eroicamente un tempo, adesso lo giustifica… infatti vediamo che la sinistrash, proprio come la destra, oggi è allineata con l’imperialismo di Washington e di e di Israele. Quindi è una critica durissima alla sinistra contemporanea che è un fenomeno trash e quindi l’ho chiamata ‘’sinistrash’’ è un libro scritto da un autore, sottoscritto, che non è di destra e critica duramente la sinistra.

D: Diego, ti troviamo live in questi giorni, in questi prossimi giorni?

R: Sì, ci vedremo il 3 febbraio a Civitanova Marche insieme ad Alberto Contri, nel pomeriggio, presso la Sala Consiliare, per una conferenza sul tema dell’informazione della propaganda al tempo odierno, quindi in perfetta linea con quello che abbiamo detto anche oggi insieme. 3 febbraio, Civitanova Marche, trovate tutto sui miei profili social Facebook, Twitter, Instagram e così via.

D: Perfetto, grazie mille. Allora e alla prossima Diego Fusaro.

R: Grazie. Un caro saluto da Diego Fusaro.

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