Il Santuario dei Frati Francescani del SS. Crocifisso a Treia riceverà oltre 7 milioni di euro per la ricostruzione della struttura danneggiata dal terremoto del 2016. Il sindaco Franco Capponi ha annunciato ufficialmente l’importo destinato ai lavori, che includono interventi di restauro e risanamento conservativo con miglioramento sismico. Il santuario, oltre ad avere una grande importanza storica, rappresenta un punto di riferimento fondamentale per la comunità treiese e per i fedeli dei Comuni circostanti.

Le funzioni religiose del convento sono state temporaneamente trasferite in una struttura temporanea in legno, costruita in soli tre mesi durante l’emergenza post-terremoto. Il sindaco ha definito questo trasferimento un “piccolo miracolo”. Ora, con la conferma del finanziamento per la ricostruzione, si spera che entro la fine dell’anno il Convento del SS. Crocifisso possa tornare alla sua originaria bellezza.

Il complesso del convento comprende non solo il convento dei frati francescani, ma anche diverse sale per le attività religiose e sociali. Costruito nel 1697 sulle rovine dell’antica città pre-romana di Trea, l’aspetto odierno del convento risale al 1924, con alcune sopraelevazioni e ampliamenti successivi. Sul sito sono ancora visibili tracce dell’antico insediamento, come la pianta di un anfiteatro e frammenti di epoca romana.

La Chiesa, che in passato era conosciuta come la Pieve, è stata costruita nel III o IV secolo d.C., trasformando un antico tempio pagano dedicato agli egizi. Nel 1519, passò ai religiosi di San Girolamo e prese il nome di chiesa del “Santissimo Crocifisso”. Nel corso dei secoli, grazie ai lasciti di facoltose famiglie locali, la Chiesa è stata conservata e arricchita dal punto di vista architettonico.

Il convento attuale, che è l’opera dei Frati Minori, ha subito numerosi lavori di costruzione e ampliamento nel corso dei secoli. Nel 1673, quando i francescani si insediarono nel convento, questo era molto più piccolo rispetto alla sua forma attuale. Sotto la guida di Frate Leone da Montedinove, esperto ingegnere, si decise di costruire un nuovo convento per rispondere alle esigenze della vita religiosa.

Il progetto di recupero prevede il restauro degli intonaci antichi, oltre ai necessari interventi di miglioramento sismico e l’eliminazione delle barriere architettoniche. Saranno inoltre eseguiti lavori di restauro dei tetti e delle travature. Nel corso degli anni, sono stati realizzati anche i muri di cinta, le condutture delle acque e la pavimentazione del convento.

La notizia del finanziamento per la ricostruzione del Santuario del SS. Crocifisso a Treia rappresenta una grande speranza per la comunità locale, che potrà finalmente tornare ad usufruire di questa struttura di grande importanza religiosa e storica.

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