Si è svolto venerdì 10 novembre il primo incontro di Connessioni Interculturali, un ciclo di conferenze sul tema dell’interculturalità.

Durante l’evento, dal titolo La ricchezza della diversità secondo i Lakota, è stato possibile entrare in contatto con la cultura e la spiritualità dei Lakota-Sioux, popolo martoriato nei secoli, che ha vissuto la progressiva occupazione dei suoi territori da parte dei bianchi, ha firmato trattati di pace che sono stati puntualmente disattesi, ha visto massacrare i bisonti che erano alla base della sua economia, nonché i suoi figli e le sue donne. I discendenti sopravvissuti ai massacri vivono oggi suddivisi in varie riserve americane e sono preziosi portatori di una spiritualità, di una cultura e di tradizioni che meritano di essere conosciute ed approfondite.

Andando oltre gli stereotipi dei vecchi film western, grazie al relatore, Dott. Alessio Pieralisi (Associazione Wambli Gleska), si è parlato, con la delicatezza che contraddistingue la cultura Lakota, di integrazione sul piano sociale, economico e spirituale e si è appreso che il termine Lakota thokca, comunemente tradotto come diverso, significa letteralmente qualcosa di nuovo. Il diverso è, dunque, semplicemente qualcosa di nuovo per la nostra esperienza, che può entrare a far parte di noi se abbiamo la predisposizione d’animo di accoglierlo.

Particolarmente graditi al pubblico l’ascolto di canti tradizionali e la visione di oggetti originali Lakota come il tamburo, la sacra pipa ed il ventaglio.

Il prossimo incontro di Connessioni Interculturali si terrà giovedì 23 novembre presso la Biblioteca del Liceo Classico Linguistico “G. Leopardi” (Galleria Lazio 6 a Macerata) dalle ore 15.30 alle 17.30, e verterà sul romanzo arabo d’immigrazione con la prof.ssa Maria Elena Paniconi dell’Università degli Studi di Macerata.

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