Il 27 ottobre dalle ore 10 nell’Aula Magna del Dipartimento di Giurisprudenza, dell’Università di Urbino, si terrà la conferenza finale del progetto ALI-MENTI, che si occupa della sicurezza alimentare nella filiera della carne.

Secondo Piera Campanella, responsabile del progetto, l’industria della carne sta affrontando diverse sfide di natura ambientale, tecnologica, sociale e culturale. L’Unione Europea ha già preso in considerazione la questione della sostenibilità e della sicurezza alimentare.

Il progetto ha l’obiettivo di indagare la sicurezza alimentare nel contesto della definizione fornita dal World Food Summit del 1996, che si concentra su tre aspetti: la disponibilità sufficiente di alimenti, la sicurezza e la qualità alimentare, e l’accessibilità e la libertà di scelta alimentare. Il progetto mette in evidenza i diversi interrogativi sollevati da ciascuno di questi aspetti, concentrandosi sulla filiera della carne e coinvolgendo tutti i soggetti interessati.

L’industria della carne si trova di fronte a un cambiamento considerando la sua insostenibilità rispetto alla produzione intensiva, per la quale sono state proposte alternative da valutare anche in termini di occupazione. La sicurezza alimentare pone anche interrogativi sulla filiera della carne e sull’efficacia delle regole esistenti nel garantire la responsabilizzazione dei soggetti e l’applicazione di meccanismi di sanzione, incentivo e controllo. La sicurezza alimentare in termini di diritto al cibo per tutti e secondo le preferenze di ciascuno implica anche la dimensione dell’uguaglianza, della libertà di scelta e delle pratiche religiose.

La conferenza sarà suddivisa in tre sessioni che si concentreranno rispettivamente sul diritto al cibo per tutti e tutte, sul diritto al cibo sicuro e di qualità e sul diritto al cibo secondo le preferenze alimentari di ciascuno. Alla conferenza interverranno anche diversi relatori che contribuiranno alla discussione dei temi affrontati.

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