Guido Calamosca un fotografo pigro: la mostra che celebra un talento locale

Guido Calamosca, un fotografo pigro, è il protagonista della prima personale del fotografo senigalliese. Questa mostra è promossa dal Comune di Senigallia nell’ambito di Senigallia Città della Fotografia, un’iniziativa della Regione Marche che valorizza i talenti locali. La mostra, curata da Giorgia Olivieri, presenta una panoramica della visione artistica di Calamosca, con uno sguardo definito antropologico. Attraverso il suo lavoro, Calamosca cattura l’essenza di luoghi e persone, portando alla luce quei dettagli che spesso passano inosservati. Le sue fotografie, nonostante siano scattate in digitale, sono il risultato di un lavoro meditato e sinceramente curioso.

la struttura

La mostra è strutturata in cinque sezioni. “Pomp & Pageantry” esplora l’incantamento del popolo britannico nei confronti della monarchia, con particolare attenzione ai matrimoni reali e all’incoronazione di re Carlo III. “Prossemica” indaga il movimento dei turisti in vacanza e come essi vivono gli spazi che visitano attraverso la fotografia. “Fiè-ra” ci porta nell’universo parallelo delle fiere commerciali, raccontando la fauna pittoresca che popola questi eventi. “Ritratti” presenta una serie di scatti catturati al volo di registi, attori e artisti durante conferenze stampa e incontri. Infine, “Diapo” mostra le immagini scartate dei progetti accanto a serie non contemplate nell’esposizione principale, offrendo una visione diversa e inedita del lavoro di Calamosca.

Organizzazione

La mostra, realizzata dal Comune di Senigallia e supportata dalla Regione Marche, è patrocinata da AIRF (Associazione italiana Reporters Fotografi) e supportata da Elenfant Film. Guido Calamosca, nel definirsi un “fotografo pigro”, sottolinea come la pigrizia sia in realtà uno spazio fertile per la creatività. La sua modalità analogica di lavorare, lenta e misurata, riflette il suo carattere e la sua formazione teatrale. Nonostante sia selettivo e non vorace di immagini, le sue fotografie riescono sempre a cogliere un punto di vista nascosto e a dare voce a dettagli che altrimenti rimarrebbero inascoltati.

In conclusione, la mostra di Guido Calamosca è un’opportunità unica per scoprire e apprezzare il talento di questo fotografo pigro. Attraverso le cinque sezioni esposte, si potrà esplorare la sua visione unica e scoprire dettagli nascosti di luoghi e persone. La mostra, promossa nell’ambito di Senigallia Città della Fotografia, testimonia ancora una volta il talento e la creatività presenti nel territorio marchigiano.

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