Il Medioevo esiste solo negli occhi dei moderni, così come l’Oriente esiste solo nello sguardo degli occidentali. I due concetti Medioevo e Oriente sono simili fra loro, perché indicano qualcosa di diverso da noi.

Così, l’esotismo temporale del Medioevo immaginato come tempo delle promesse e delle origini corrisponde all’esotismo spaziale dell’Oriente immaginato come luogo di un altrove ricco di meraviglie terribili e stupefacenti.

In pratica, il Medioevo corrisponde a un esotismo nel tempo, l’Oriente a un esotismo nello spazio.

Queste le premesse teoriche alla base del convegno internazionale “L’altrove assoluto: medievalismo e orientalismo”, che si terrà a Urbino e a Gradara dal 6 all’8 luglio, nona edizione della serie ormai tradizionale di incontri “Il Medioevo fra noi”.

L’evento è organizzato dall’Università di Urbino in collaborazione con la Galleria Nazionale delle Marche e vede consorziati diversi enti di primaria importanza nel panorama scientifico nazionale, tra cui il Polo Museale delle Marche, l’Istituto storico italiano per il medio evo e ben quattro dipartimenti universitari “di eccellenza” (il Dipartimento di Studi umanistici di Uniurb con gli omologhi di Trento, della Sapienza di Roma e dell’Alma Mater di Bologna).

Tutti gli incontri sono aperti al pubblico. La sessione inaugurale sarà introdotta dal direttore della Galleria Nazionale delle Marche, dott. Luigi Gallo, dal Magnifico Rettore dell’Università di Urbino, prof. Giorgio Calcagnini, e dalla direttrice del Dipartimento di studi umanistici, prof.ssa Berta Martini. Le sessioni successive si terranno nell’Aula Magna del Rettorato. Al convegno si potrà assistere anche attraverso il canale YouTube dell’Università di Urbino al link uniurb.it/live.

Conclusione del convegno nella rocca di Gradara il pomeriggio dell’8 luglio con i saluti del sindaco Filippo Gasperi e la presentazione del libro curato da Roberta Capelli dell’Università di Trento, Fortune del Medioevo. Studi di medievalismo (Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2023).