“Le famiglie ebraiche e la Shoah a San Severino”
Il prossimo 26 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria, la Città di San Severino Marche organizza una doppia cerimonia per ricordare le vittime dell’Olocausto. L’evento fa parte del progetto “Le famiglie ebraiche e la Shoah a San Severino” e si aprirà al teatro Italia alle 10:30, con la presentazione del libro “Ricordo di David Bivash. Salonicco 1 agosto 1890 – Auschwitz 1944“.
La cerimonia inizia con i saluti istituzionali del sindaco Rosa Piermattei e poi seguiranno gli interventi di importanti relatori. Il vice presidente della comunità ebraica di Napoli, Sandro Temin, parlerà delle comunità ebraiche del sud Italia, mentre Marco Labbate dell’Università degli Studi di Urbino affronterà il tema delle “Pietre di inciampo” come monumento diffuso. Simona Gregori, invece, parlerà di David Bivash a San Severino Marche.
Successivamente, alle ore 12, verrà posata una pietra di inciampo di fronte all’abitazione di Bivash, situata in via Ponte Vecchio a Borgo Fontenuova. David Bivash, nato il 1 giugno 1890 a Salonicco, in Grecia, fu arrestato a San Severino Marche e deportato ad Auschwitz, dove perse la vita durante la Shoah.
La pietra di inciampo rappresenta un simbolo internazionale che viene collocato davanti alla porta dell’abitazione dell’ultima residenza di un deportato nei campi di sterminio nazisti. Queste pietre ricordano il nome, l’anno di nascita, il giorno e il luogo di deportazione, nonché la data della morte della vittima.
In questi giorni, la pietra d’inciampo dedicata a David Bivash è stata esposta nell’atrio d’ingresso dell’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi”. La duplice iniziativa sarà sostenuta anche da Coop Alleanza 3.0.