Nel Teatro Pergolesi di Jesi si terrà la prima mondiale dell’opera lirica contemporanea “De bello gallico” di Nicola Campogrande.
La musica è accompagnata da un libretto di Piero Bodrato basato sui Commentarii di Caio Giulio Cesare. La direzione d’orchestra è affidata a Giulio Prandi, mentre la regia è curata da Tommaso Franchin.
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L’opera debutterà il venerdì 24 novembre alle ore 20:30, con una replica accessibile anche al pubblico non vedente e non udente nel pomeriggio di domenica 26 novembre. Inoltre, giovedì 23 novembre alle ore 16, si terrà un’anteprima riservata agli studenti delle scuole superiori e ai partecipanti al progetto “Musicadentro 2023“.
Il cast dell’opera è formato da Giacomo Medici nel ruolo di Cesare, Oronzo D’Urso nel doppio ruolo di Aulo Irzio/Vercingetorige e Nikoletta Hertsak nel ruolo della Figura Allegorica. “De bello gallico” affronta, con un tono leggero, i temi del potere, dell’autocelebrazione, della seduzione delle masse e della guerra, attraverso la figura e le imprese di Giulio Cesare.
Il libretto è liberamente tratto dai Commentarii sulla Gallica Guerra, uno dei libri più famosi dell’antichità dedicato alle campagne militari di Cesare in Gallia.
Nicola Campogrande, autore di numerose composizioni orchestrali e teatrali, firma la musica dell’opera. In essa si possono trovare elementi della tradizione dell’opera buffa italiana, ma con un linguaggio innovativo. L’opera si propone di raccontare una storia attraverso il canto, con melodie chiare e memorizzabili, supportate da una scrittura strumentale che enfatizza la gioia di narrare.
“De bello gallico” presenta Cesare in due diverse immagini: da una parte c’è il Cesare storico, l’uomo politico spregiudicato che costruisce la propria immagine attraverso il racconto delle sue imprese, dall’altra parte c’è l’essere umano vanitoso, intelligente e manipolatore. Il coro maschile rappresenta sia i legionari di Cesare, sia i popoli della Gallia sconfitti e umiliati. In scena sono presenti anche una Figura Allegorica, che rappresenta personaggi come la Fortuna, la Gloria e Roma, e un tenore, che interpreta sia lo scrivano di Cesare che Vercingetorige, il leader dei Galli.
La regia di Tommaso Franchin si ispira allo sport per rappresentare la sfida tra Cesare e i suoi avversari, utilizzando una gradinata come palcoscenico. L’opera esplora temi attuali come il potere, la dominazione e il colonialismo, raccontando la storia di Cesare e la sua ascesa al potere.
La Stagione Lirica di Tradizione è organizzata dalla Fondazione Pergolesi Spontini, con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Marche. Si ringraziano inoltre il Comune di Jesi e il Comune di Maiolati Spontini come soci fondatori, il Comune di Monsano come aderente partecipante, la Camera di Commercio delle Marche come partecipante sostenitore e il Consiglio Regionale delle Marche per il patrocinio. L’educational partner dell’evento è Trevalli Cooperlat, sponsor principale è P.S. Medical Center e sponsor tecnico è Miriam Montemarani. Infine, si ringraziano Bcc Ostra Vetere e tutti i Mecenati 2023 per il contributo tramite Art Bonus.
come partecipare
I biglietti per gli spettacoli sono disponibili al prezzo di 25 euro per il posto unico in platea e palchi, ridotto a 22 euro per gli under 18 e gli over 65, e a 10 euro per il loggione. Biglietteria del Teatro Pergolesi – 0731 206888 – biglietteria@fpsjesi.com