Il festival GPS – Good Pesaro Sound si tiene nuovamente a Pesaro, presso la Palla di Pomodoro, offrendo una serata di musica, energia e divertimento. L’evento si svolgerà giovedì 28 agosto, dalle 20.30 all’1 di notte, con la partecipazione di 10 giovani DJ provenienti dal territorio. L’obiettivo principale è creare uno spazio libero, inclusivo e giovanile, dove la musica diventa il filo conduttore di una comunità vibrante e solidale.
L’organizzazione è curata dall’associazione Pesaro è una Donna Intelligente, guidata da Mattia Morganti ed Elia Pantaleoni. Il progetto si distingue per il suo impegno sociale: durante le tre serate del festival, food truck e stand partner devolveranno il 20% degli incassi a un progetto di riqualificazione del parco di via Agostini. Questo intervento è stato scelto dai cittadini attraverso un sondaggio sulla pagina Welcome to Pesre, coinvolgendo attivamente la comunità nel miglioramento del proprio quartiere. Oltre a ballare, i partecipanti potranno contribuire concretamente alla città, grazie anche a un punto di raccolta per donazioni libere, che sostiene le iniziative di riqualificazione.
Il 28 agosto, la line-up prevede i DJ Pale, Pippo dj, Lorenzo Pastore, Miriam Caliendi, Tambu, Adì Criss, Stefano Tomassini, Mr Jack ed ELION. La musica sarà il cuore pulsante della serata, offrendo un mix di generi e stili per accontentare un pubblico giovane e appassionato. La finalissima del festival si terrà venerdì 5 settembre, segnando la conclusione di questa edizione ricca di eventi e coinvolgimenti.
In caso di maltempo, tutte le eventuali modifiche agli orari o alle modalità si comunicheranno tempestivamente sulla pagina Instagram del Comune di Pesaro, Welcome to Pesre, e sulle pagine ufficiali di Pesaro è una Donna Intelligente. La manifestazione si conferma come un’occasione di divertimento, solidarietà e partecipazione civica, rendendo ancora più viva e unita la comunità pesarese.
Con questa iniziativa, GPS – Good Pesaro Sound rinnova il suo impegno di promuovere la cultura giovanile e il senso di appartenenza, trasformando la musica in uno strumento di inclusione e solidarietà.

