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1° maggio: come mai questa festività? Ce lo spiega nella rubrica “Parole di Lavoro” il dirigente dell’ispettorato nazionale del lavoro Pierluigi Rausei. L’intervista di Francesca Travaglini.

D: Ci colleghiamo con il dirigente dell’ispettorato nazionale del lavoro Pierluigi Rausei e le sue parole di lavoro oggi vertono sul primo maggio.

R: Ciao bentrovata Francesca e Bentrovati ai radioascoltatori parliamo di Primo Maggio. Primo Maggio perché rappresenta la festa del Lavoro la festa internazionale dei lavoratori, presenta l’elemento assoluto di confronto a livello internazionale e mondiale di un tema qual è quello dei diritti e delle tutele dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici; è una data simbolica ma in realtà è una data storica perché nasce nella lotta straordinaria delle lavoratrici e dei Lavoratori statunitensi in Illinois a Chicago per la conquista delle 8 ore di lavoro giornaliero. Noi abbiamo parlato in questa nostra rubrica dell’orario di lavoro fra i tanti temi in questo anno di vicinanza agli ascoltatori e questa dimensione dell’orario di lavoro è sicuramente stata in America prima e in Inghilterra poi, la dimensione di tutela delle lavoratrici e dei Lavoratori pensate che l’orario normale di lavoro andava ben oltre le 10 ore di lavoro in quegli anni; siamo alla fine dell’800 siamo nel 1866 e a Chicago le lotte dei lavoratori e delle lavoratrici portano alla prima legge, a livello mondiale, della riduzione dell’orario di lavoro a 8 ore giornaliere. Questa legge varata nel 1866, entra in vigore il primo maggio del 1867, poi al primo maggio nasce in realtà una dimensione di attenzione diversa perché poi la logica diventa sindacale diventa politica diventa rivendicativa e proprio nel ventennale della legge del delle 8 ore a Chicago purtroppo avviene una difficile, doloroso momento di scontro tra i partecipanti e i manifestanti e le forze dell’ordine, diversi sono i feriti diversi sono i morti fra cui sei poliziotti e la vicenda di Chicago è una vicenda che ha eco internazionale il primo maggio diventa quindi un’attenzione alla festa del lavoro ma anche un’attenzione ai diritti delle lavoratrici e dei lavoratori dal punto di vista della tensione sindacale e politica, arriva in Europa la stessa data del primo maggio viene coltivata dal presidente degli Stati Uniti d’America pur nella consapevolezza che se Chicago otteneva le 8 ore di lavoro già nel 1867 in realtà a New York ancora 15 anni più tardi si lottava per ottenere la riduzione a 8 ore di lavoro e questo dà la dimensione anche della grandezza degli Stati Uniti d’America e del Popolo statunitense, il tema europeo viene fortemente valorizzato in Italia l’Italia è tra i paesi d’Europa che maggiormente rivendica questa data e sottolinea l’attenzione di questa data lo fa a livello politico istituzionale e sindacale, il primo maggio è festa dal punto di vista anche delle festività non lavorative nel nostro paese e domani qualcuno come te lavorerà ma molti sono in in ferie da festività e quindi sono in congedo da festività e in Italia dove gli scontri di Chicago ebbero immediato eco a Livorno anche con aggravi alle navi statunitense in porto e in questura, l’evento del Primo Maggio è diventato un punto di riferimento da prima la lotta per le ore di lavoro e l’Italia ottiene nel 1919 la prima legge di riduzione delle 8 ore in 48 ore settimanali, la dimensione della festività a garanzia della tutela della retribuzione di una paga onesta, di una paga sana la lotta per la sicurezza sul lavoro e per il lavoro legale e regolare. Questi sono i temi del Primo Maggio i più giovani i nostri ascoltatori ricorderanno questa data più che e per questi temi tranne i frequentatori di questa rubrica anche per il concertone di San Giovanni Laterano a Roma dove dal 1990 ormai sono 34 anni quest’anno CGL cisl uil, insieme al Comune di Roma organizzano questo evento musicale e da ormai 11 anni c’è il concerto il l’1 Maggio libero e pensante a Taranto, che ha la stessa finalità di concentrare l’attenzione dei cittadini e delle cittadine sui temi del lavoro dei Lavoratori sui diritti del lavoro e dei Lavoratori il tema Allora del Primo Maggio è una giornata che non sia soltanto un simbolo che sia il ricordo delle tante vittime delle stragi perché anche in Italia abbiamo drammaticamente funestato questa data il primo maggio del 1947 il criminale Salvatore Giuliano A Portella della Ginestra in provincia di Palermo ebbe ad assassinare oltre 14 lavoratori 11 morti nel momento stavano manifestando per il primo maggio quindi siamo in una dimensione di festa anche di ricordo, di celebrazione, di memoria, molte sono le famiglie che vivono questo giorno con dolore ricordando le morti, ricordiamo le tutele, i diritti, molti muoiono drammaticamente sul lavoro, molti sono morti durante le manifestazioni del Primo Maggio, la dimensione non è quella della morte ma della vita e della festa e allora che questa festa sia davvero la celebrazione pura limpida forte dei diritti dei lavoratori e in questo i giovani che parteciperanno ai due concerti di Roma e di Taranto sicuramente liberi e pensanti e nel concertone Romano saranno in grado di ricordarcelo. Grazie Francesca. 

D: Grazie a te per queste belle riflessioni, grazie al dirigente dell’ispettorato nazionale del lavoro Pierluigi Rausei, le sue parole di lavoro tornano martedì prossimo.

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