Aspettando la Festa del torrone!

La città di Camerino, nonostante sia stata colpita da un terribile terremoto sette anni fa, sta lentamente ritrovando la sua identità di centro storico e universitario. Conosciuta in tutto il mondo per la sua antica università, Camerino non si è mai arresa agli avvenimenti negativi, continuando ad essere un faro di cultura. Il sindaco Roberto Lucarelli sottolinea il desiderio di promuovere la città in grande stile, attraendo visitatori interessati al turismo esperienziale.

La strategia di ripartenza parte dall’enogastronomia, un potente attrattore che può trainare le altre risorse storiche, artistiche, culturali, naturalistiche, paesaggistiche, ambientali e folkloristiche della città. Il patrimonio gastronomico di Camerino è estremamente interessante, con prodotti di notevole appeal come tartufi, funghi, carne bovina ed ovina, legumi e cereali biologici, formaggi, pasta e salumi, tra cui il famoso ciauscolo, un salame a pasta molle che è un’icona della gastronomia marchigiana nel mondo. Anche il Verdicchio di Matelica, il vino bianco più premiato in Italia, rappresenta un simbolo della città.

IL TORRONE DI CAMERINO

Tuttavia, il prodotto più rappresentativo di Camerino è il “torrone di Camerino“, una tradizionale specialità natalizia presente da secoli nelle case delle famiglie locali. Un evento imperdibile è “Aspettando la Festa del torrone!“, che si svolge nel pomeriggio di sabato 28 ottobre. Durante l’evento, si terrà il Mercatino di Campagna Amica e il noto chef Max Mariola si esibirà in uno show culinario seguito da una degustazione di torrone camerinese. Il giorno successivo, sarà possibile visitare il Convento dei Cappuccini di Renacavata, la prima dimora dell’ordine religioso, e partecipare ad un pranzo tradizionale.

Per maggiori informazioni, è possibile visitare il sito web www.terredeltartufo.it o contattare la Pro Loco di Camerino al numero 0737 632534.

Torna alla home >>

aspettando la festa del torrone!