Si può sintetizzare così il successo degli eventi di Dal VIRTUALE al REALE per un futuro VIRTUOSO, l’iniziativa che, tra maggio e giugno, ha coinvolto 29 cantine, 6 birrifici e 16 ristoranti in altrettante serate degustazione in cui i vini e le birre locali si sono accompagnati ai piatti della tradizione marchigiana all’interno di un ideale itinerario turistico che ha interessato le province di Ancona, Macerata, Fermo ed Ascoli Piceno.

Il progetto è stato promosso da Eclissi Eventi s.r.l.s., con la collaborazione dello Studio Fazzini, della food blogger Michela Mandolesi e dell’Associazione Italiana Sommelier, nell’ambito di “Enoturismo Marche: dalla vigna alla tavola”, il programma di promozione enogastronomica della Regione Marche.

«È stato un grande lavoro di squadra – è il commento di Maria Teresa Virgili di Eclissi Eventi – con ristoratori di alto livello, cibi e vino ottimi ed una partecipazione di pubblico molto numerosa a tutte le serate. Un plauso particolare va anche ai due sommelier professionisti di AIS Marche che ci hanno guidato nelle degustazioni e negli abbinamenti, Stefano Isidori e Anselmo Calenti».

Ma la cosa più interessante è che nel corso delle cene si è dato spazio in modo trasversale tanto ai vini e alle birre quanto al cibo ed agli ingredienti utilizzati. Perché, con le parole di Michela Mandolesi, «neanche noi marchigiani conosciamo i nostri prodotti locali. Dobbiamo invece essere noi i primi fan, conoscerli appieno per apprezzarne di più la qualità e per dare più spazio al gusto». Una cosa che, purtroppo, non è sempre facile a causa della invadente presenza della grande distribuzione che, spesso, oscura del tutto le piccole produzioni locali. È necessaria, invece, una maggiore formazione sul nostro territorio e sulle sue diversità che sanno regalare infinite sfumature di prodotti e di sapori a chi le sa comprendere. «Abbiamo eccellenze enogastronomiche che non hanno assolutamente nulla da invidiare alle altre regioni. L’unica differenza è che gli altri sanno promuoversi meglio» conclude Maria Teresa Virgili.

Per questo, in un’ottica di promozione turistica, è importante partire dal territorio reale avendo come obiettivo una formazione a tutto tondo sia dei ristoratori sia dei consumatori locali. Solo così sarà possibile promuovere efficacemente le tipicità e creare un turismo informato, anche di prossimità, che viva i luoghi e si faccia esso stesso il primo sostenitore delle produzioni regionali, trasformandosi in un effettivo beneficio per le economie locali.