Sabato 27 maggio con Pesaro Danza Focus una festa della danza esplode nella Capitale italiana della cultura 2024, su iniziativa del Comune di Pesaro con l’AMAT nell’ambito di TeatrOltre, festival all’insegna della multidisciplinarietà.

Si comincia alle ore 17 alla Sala della Repubblica del Teatro Rossini con Manbuhsona, creazione per quattro ballerini di Pablo Girolami, danzatore e coreografo nato a Neuchâtel con origini italo-spagnole e diplomato alla Tanz Akademie Zuerich, un viaggio temporale e nello spazio che collega radici primordiali e futuro prossimo. These 2 shall pass a Palazzo Gradari alle ore 18.30 è uno spettacolo del duo israeliano formato da Oryan Yohanan e Ilana Sarah Claire Bellahsen, un duetto animalesco, grottesco, sexy e autoironico che presenta una visione aperta dell’esperienza femminile.

Alle ore 21 al Teatro Sperimentale il giovanissimo artista campano Adriano Bolognino presenta Rua da Saudade, ispirato all’opera di Fernando Pessoa, spettacolo che elabora il rarefatto concetto di saudade affidando la danza a quattro giovani e intense danzatrici. Pesaro Danza Focus volge al termine alle ore 22.30 alla Chiesa dell’Annunziata con Questo è il mio corpo (un’altra Ofelia) di e con Giada Vailati e Francesco Sacco, lavoro che nasce da un percorso di ricerca attorno al personaggio shakespeariano.

In Manbuhsona la coppia diventa la comunità, la gita di un giorno diviene il viaggio di una vita. Un viaggio temporale, e nello spazio, che collega radici primordiali e futuro prossimo. La forza della collettività è testimone e interprete di un senso di libertà e di piacere, che celebra il viaggio percorso in un rituale carico di eccitazione. Un’energia emanata grazie alla purezza dell’istinto naturale ritrovato. I danzatori sono Lou Thabart, Samuele Arisci, Guilherme Leal, Pablo Girolami, le musiche sono di Alim Qasimov, Fargana Qasimova, Troja, Nico Sun & Slow Nomaden, Acid Arab feat Radia Menel. La produzione del lavoro è di House of Ivona, Centro di Produzione Twain – Tuscania, Festival Oriente Occidente – CID Rovereto, DANCEHAUSpiù, Amis du MDC – Melinda Stampfli Neuchâtel.

These 2 Shall Pass esamina i diversi stati di tensione che nascono dalla collisione tra due opposti, tra i dettami sociali e personali e i desideri autentici, tra le astensioni accettate e la capacità di romperle nella ricerca di una voce personale, tra la glorificazione e l’oggettivazione delle donne nella cultura popolare, la censura e l’oppressione nella religione, tra la cultura dello stupro e la violenza contro le donne, il potere biologico delle donne di creare la vita e la lotta per la pace, tra il linguaggio che crea la realtà e la realtà che non trova le parole. Le musiche sono di Haim Nachman Bialik, Spice Girls, Madonna, Aqua, Britney Spears, Beyonce Christina Aguilera, Shimon, Buskila, Radiohead, Kami Sen Sans, Guns n’ Roses, la produzione di Clipa Theater.

Quattro danzatrici – Rosaria Di Maro, Noemi Caricchia, Sofia Galvan, Roberta Fanzini – in Rua da Saudade ha esplorato la propria e intima forma di Saudade, mettendola in relazione a quella delle altre. “Con questo lavoro – racconta Adriano Bolognino – ho voluto sperimentare un particolare sentire che può essere attraversato da soli e in compagnia. Una creazione che ha all’interno mancanza e desiderio, strazio e tenerezza”. La produzione è di Cornelia con Torino Danza Festival/Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Orsolina28, Fondazione I Teatri Reggio Emilia/Festival Aperto, Cornelia.

“La proprietà dei nostri corpi in relazione a una dimensione etica, talvolta sacrificale, è all’ordine del giorno: i nostri corpi ci appartengono?” si domandano Giada Vailati e Francesco Sacco nelle note di Questo è il mio corpo (un’altra Ofelia) che mette in scena un rituale di riappropriazione attraverso la perdita. Movimento e suono si concentrano sulla ripetizione sulla musica di Francesco Sacco. La produzione è di Cult of Magic.

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